Make or buy: una scelta fondamentale e non semplice

Spesso, e negli ultimi anni questo è sempre più vero, si tende a pensare all’outsourcing di alcune attività cosiddette “non-core” della propria attività industriale come l’unica via di uscita da situazioni aziendali problematiche. Ma, permettetemi di osservare, questa posizione non è sempre corretta.
La funzione che si occupa di Logistica e Distribuzione è spesso considerata una di queste attività, ma cela altrettanto spesso in realtà una importanza rilevante per molte realtà industriali che viceversa tendono a sottovalutarla, con il risultato di ottenere risultati “di facciata” immediati derivanti dall’outsourcing, ma che nel lungo periodo si azzerano o passano addirittura al segno negativo. Dunque la decisione sull’operare un outsourcing, ed anche, ugualmente rilevante, sul grado dell’outsourcing stesso, deve essere analizzata e ben ponderata, per non ritrovarsi a distanza di anni ad aver irrimediabilmente perso know-how e con risultati economici non all’altezza delle aspettative.

La prima domanda che ci si deve porre e a cui si deve rispondere senza preconcetti è: “quanto voglio controllare la catena logistica?”. E’ una domanda a cui non si deve rispondere in maniera banale, ma che deve essere calata nella situazione di mercato presente e soprattutto futura.
Le variabili nelle mani dell’azienda per spingere o rilasciare il controllo della catena logistica sono molte, e le possibili permutazioni delle stesse danno luogo a una infinità di scenari possibili, essendo che ad ogni variabile può idealmente corrispondere una scala di controllo che va dallo 0% al 100%.

Le più tipiche variabili su cui va definito il grado di controllo desiderato sono le seguenti:
• Definizione delle logiche delle operazioni logistiche (qualche esempio: logiche di allestimento ordini, dimensioni dei buffer, frequenza delle evasioni ordini) più consone al proprio business
• Ingegnerizzazione dei processi fisici
• Livello di dettaglio del Sistema informativo e delle reportistiche
• Proprietà del Sistema informativo e dunque dei dati
• Grado di influenza nella scelta della manodopera

Ad un maggior grado di controllo desiderato deve corrispondere un minor grado di outsourcing e viceversa: possiamo dire che per ognuna delle variabili ad un grado di controllo 100% corrisponde una gestione interna completa della variabile stessa con risorse dedicate, mentre ad un grado di controllo 0% corrisponde una gestione esterna completa senza feedback da parte del partner logistico (quest’ultima è naturalmente una casistica tendenzialmente teorica, nessuna realtà industriale può permettersi un controllo pari a zero!). Avremo modo di approfondire singolarmente ognuna delle variabili rilevanti che abbiamo elencato.

Buona Logistica!