I parametri del sistema: i drivers

L’approvvigionamento della merce, il suo immagazzinamento, le attività di preparazione e di distribuzione delle merci, devono essere misurate per fare in modo che ognuna di queste fasi funzioni al meglio; le misure vengono fatte con degli indicatori che permettono di definire i livelli di servizio che ogni fase deve soddisfare.

In una catena logistica, o Supply Chain, ogni fase e ogni operazione viene svolta rispettando determinati livelli di servizio. I livelli di servizio definiscono la qualità che una fase logistica deve garantire alla fase immediatamente successiva (cioè al successivo anello della catena logistica); questa qualità viene descritta con degli indicatori.

Questi indicatori interessano diverse caratteristiche di ogni singola fase logistica, che si riassumono in queste:
- Caratteristica del tempo: frequenza e durata di una certa fase
- Caratteristica della qualità: indica come viene svolta la fase, cioè se viene svolta bene (senza anomalie) o se viene svolta male (con anomalie)
- Caratteristica dello spazio: indica quali e quanti spazi una determinata fase occupa per il suo svolgimento.

Per ognuna delle fasi logistiche vengono definiti questi parametri, che sono chiamati drivers del sistema.
Sono chiamati drivers perché essi “guidano” il sistema, cioè lo indirizzano verso una direzione (ad esempio, servizio e qualità), oppure verso quella contraria; e inoltre sono parametri che si possono misurare, dando una quantificazione precisa della situazione.

Come abbiamo detto, si devono scegliere e misurare questi parametri per misurare le prestazioni della nostra catena logistica; vanno immaginati come degli attributi che ogni fase logistica si porta dietro, e che spiegano, per ognuna, se essa viene svolta con la qualità e la tempestività richiesta dalle fase successive.

Avremo tempo in futuro di approfondire il tema dei parametri di prestazione della catena logistica.

Buona Logistica!

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