Il ruolo degli operatori logistici - prima parte


La figura dell’Operatore Logistico, inteso come un’entità complessa in grado di prendere in carico la gestione non solo delle attività elementari che costituiscono la filiera logistica, ma anche la loro organizzazione e il loro coordinamento, nasce negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’80, quando alcune imprese specializzate in determinate funzioni (ad esempio, i trasporti, i magazzini, il controllo qualità), assunsero un ruolo più autonomo e indipendente.

Si tratta dunque di soggetti, e di competenze, relativamente giovani nel mondo economico, e per ciò stesso ancora oggi nella fase di definizione e disegno dei confini operativi e gestionali.

Oggi la definizione di questi soggetti è quella di aziende che svolgono tutte le attività proprie della logistica, agendo come outsourcer fornendo servizi specializzati.
Il ruolo che tali soggetti oggi ricoprono è duplice, osservandolo dal punto di vista dell’operatività e del valore aggiunto atteso.

Dal punto di vista dell’operatività, queste aziende sono dei partner operativi completi che, in quanto responsabili in blocco delle attività logistiche dell’azienda cliente, sorpassano e ridefiniscono la moltitudine di piccoli soggetti a cui precedentemente il cliente affidava le varie parti della catena logistica.


Non più quindi un operatore per il trasporto dai produttori, uno per la gestione del magazzino materie prime, uno per la gestione del magazzino di produzione, uno per il magazzino prodotti finiti, un altro ancora per la distribuzione alla rete di vendita, e così via, bensì un interlocutore unico dotato di know how completo, infrastrutture e sistemi informativi adeguati.
Dunque un ruolo di soggetto unificatore di competenze e di costi.

Il secondo ruolo, coesistente col primo, è quello di soggetto che, proprio in quanto detentore del know how tecnico, può introdurre nell’attività logistica del cliente delle “riforme”, o delle modifiche strutturali, capaci di migliorare i risultati per il cliente in termini di qualità e costi del servizio.
Dunque un ruolo di promotore di proposte per migliorare qualità e costi.

Ma quali requisiti e conoscenze deve possedere l’operatore logistico per poter ricoprire adeguatamente questi due complessi ruoli?
Li possiamo sintetizzare così:
Capacità di operare concretamente nelle attività logistiche
Capacità di fare da “consulente interno”



Funzionalmente a queste due, anche la capacità di sviluppare i propri sistemi informativi.


Nella prossima puntata analizzeremo più nel dettaglio questi requisiti propri del moderno operatore logistico.

Buona Logistica!

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